di Salvo La Delfa

Applausi continui per la Turandot di Marcello Giordani al Teatro Greco di Siracusa. Si replica ail 3 settembre al Teatro Antico di Taormina

 

Straordinaria Turandot al Teatro greco di Siracusa. In una cavea quasi piena, si è potuto assistere alla colossale opera lirica di Giacomo Puccini messa in scena dalla YAP+ del Maestro Marcello Giordani.

Applausi continui a fine rappresentazione all’intero cast, ai protagonisti e all’orchestra guidata dal Maestro James Meena. Per una sera un angolo di Siracusa si è trasformato in una periferia della grande Cina, con costumi e trucchi che hanno rievocato il popolo cinese.

A differenza di alcune altre rappresentazioni, dove si è deciso di eseguire  la Turandot del solo Puccini, senza il finale elaborato da Franco Alfano, a Siracusa è stata messa in scena per intero, quindi anche con la parte dopo la tragica morte di Liù.  

 La scenografia e le luci hanno trasformato il palco del Teatro Greco di Siracusa in un palazzo con colonnato e trono su cui l’imperatore, padre di Turandot interveniva. L’imponente scena era costituita da due scalinate ai lati, una porta al centro, due demoni in alto, e quattro colonne sulla scena.  Il proscenio risultava cosi addobbato in maniera tale che i  protagonisti e le tante comparse presenti potevano muoversi con facilità. Le luci blu hanno illuminato la notte buia degli enigmi.

Intensa l’interpretazione di Elina Ratiani nel ruolo di Turandot e di Marcello Giordani nel ruolo di Calaf. Bravo Marcello Giordani che con voce piena canta con il cuore e raggiunge l’apice nell’applaudito Nessun dorma”.Commovente il passaggio della morte di Liu, interpretata da Sharon Azrieli che ha cantato nonostante qualche problema di salute. Una interpretazione raffinata e delicata da parte di tutto il cast.

L’Orchestra sinfonica della Yap e il Coro Lirico Siciliano diretto da Francesco Costa completano la compagine esecutiva. La regia è stata di Enrico Stinchelli mentre i costumi sono stati del premio Oscar Franca Squarciapino. Turandot è coprodotta dalla Opera Cares Foundation di Montreal, dal Festival Pucciniano di Torre del Lago e dalla Carolina Opera.

Si replica a Taormina il 3 settembre.

[Foto: Riccardo Palazzo]